Voci di donne in guerra

19 maggio 2022, Lugano •

Questa guerra, come molte altre, mostra quanto le donne siano ormai diventate terra di conquista: torturate, violentate, umiliate, offese senza limiti. Queste violenze sono parte integranti delle guerre e dei conflitti, ma vengono spesso sottaciute o considerate inevitabili.

Le donne, che già pagano un forte tributo a questa società ingiusta, che già si occupano delle mansioni più umili e meno retribuite, si trovano a pagare un prezzo altissimo in caso di guerra. Il Comitato contro la guerra in Ucraina, di solidarietà con la popolazione dell’Ucraina e gli oppositori di Putin in Russia e il Collettivo io lotto ogni giorno, vi invitano ad una conferenza sul tema della guerra in Ucraina dal punto di vista delle donne, il prossimo

19 maggio, alle 20.30 presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, sala E.

Saranno con noi in video conferenza:

Kutepova Nadezhda, rifugiata in Francia nel 2016 a causa delle sue attività di attivista per i diritti umani in Russia. Kutepova, di formazione giurista, specialista in campo nucleare e attivista per i diritti umani. La sua decisione di difendere le vittime di una catastrofe nucleare, mai ammessa dal regime russo, l’ha obbligata all’esilio. Oggi, dalla Francia dove vive, denuncia questa assurda guerra contro l’Ucraina e si unisce al coro di tutte quelle e quelli che ne chiedono la fine senza condizioni e il ritiro dell’esercito russo.

Irina Sergeevna, rifugiata ucraina in Francia dopo l’invasione del suo Paese da parte dell’esercito di Putin. Irina è già stata nostra ospite in video conferenza lo scorso 19 marzo, quando si trovava ancora a casa sua nella zona di Charkiv. L’intensificarsi delle operazioni di guerra l’hanno obbligata a fuggire all’estero. Professionista nel campo dell’educazione e insegnante, ha già avuto modo di raccontarci gli orrori delle prime settimane di guerra. Oggi, dalla Francia dove vive da rifugiata, continua a denunciare i crimini e a chiedere con forza la fine della guerra e il ritiro dell’esercito russo dai territori ucraini occupati illegalmente.

Dalle voci di queste due donne, vittime come moltissime altre di Putin, ascolteremo la realtà delle donne in guerra, del disprezzo e della violenza contro i dissidenti in Russia.